In questi giorni stavo rivalutando quanto le resistenze elastiche possano essere d’aiuto per migliorare la forza muscolare e quindi la performance dei nostri walkers.
Per “resistenze elastiche” intendo tutti quegli elastomeri ( Thera Band, tubolari, ecc…) che si prestano ad essere funzionali al movimento sui vari piani anatomici e sono utilizzate per aumentare la resistenza esterna opposta al movimento volontario.
Ho cercato di chiarire, attraverso la letteratura scientifica, quali sono i vantaggi più evidenti rispetto anche ad altri metodi di potenziamento muscolare e ho maturato le seguenti considerazioni:
1- il carico aumenta con il variare della lunghezza dell’elastico e quindi con l’aumentare del range articolare;
2-la resistenza iniziale è nulla, cresce man mano che il movimento si sviluppa ( gradualità del carico) e raggiunge il suo massimo alla termine del movimento ( Patterson 2001);
3- la resistenza sviluppata non dipende dalla forza di gravità;
4- il movimento può essere eseguito in modo similare al gesto tecnico della nostra disciplina;
5- molti studi ( Hintermister et al 1998) dimostrano una maggiore attivazione durante le fasi eccentriche;
6- le resistenze elastiche possono essere utilizzate durante l’esecuzione di esercizi a catena cinetica chiusa;
7- l’utilizzo è consigliato sia ai giovani, per la di sicurezza in cui vengono svolti gli esercizi sia agli anziani vista la gradualità e lo sviluppo controllato del carico di lavoro;
8- l’utilizzo, in abbinamento con i bastoncini da Nordic Walking ( Nordic Power) ed altre attrezzature sportive, permette di sviluppare la resistenza su tutto il ROM articolare.
Naturalmente ci sono anche degli svantaggi come i seguenti:
1- difficoltà nel misurare il carico di lavoro;
2- sviluppo di carichi inferiori rispetto all’utilizzo di manubri, bilancieri e macchine isotoniche;
3- le caratteristiche elastiche variano molto con l’usura dell’elastico;
4- sono necessari venti/trenta cicli di lavoro affinché il materiale, di cui sono composti gli elastomeri nuovi, stabilizzi le componenti elastiche (Hughes et al., 2001).
A conclusione di questa mia breve riflessione, ritengo le resistenze elastiche un buon mezzo per potenziare la nostra muscolatura in modo sicuro e completo. Oltre a questo il loro utilizzo si sposa bene con un’attività di resistenza come il Nordic Walking per la quale non è necessaria la forza esplosiva ma quella resistente.


Alessandro Onofri
Insegnante di Scienze Motorie
Istruttore di Nordic Walking

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